Cos'è la Sindrome di Rebecca?

All'interno di una coppia, si sa, esiste sempre la gelosia, che si presenta sotto varie forme. Una di queste, abbastanza comune, è chiamata “sindrome di Rebecca”, si tratta della gelosia che si prova per il passato sentimentale del/della partner.

 

 Il problema della gelosia retroattiva è molto più comune di quanto si immagini: spesso infatti le donne e gli uomini (anche se in misura più lieve),  sono gelosi delle fidanzate/i precedenti.

 

Infatti a  chi non ha mai dato fastidio, in un rapporto, lo spettro dell'ex fidanzata/o del suo lui/lei?

Per alcuni è una vera e propria croce. Spesso si tratta di un'autentica fissazione: è normale, infatti, sognare di essere l'unico amore di un uomo o una donna ma, a meno che non abbiate 15 anni, è impossibile.

 

Tuttavia, a volte, le vostre antenne di donna o uomo sospettosa/o non si mettono in moto per pura insicurezza o paranoia. Ecco quando le ansie sono giustificate e come neutralizzare il pericolo:

 

1. Parla molto male della sua ex: la definisce immatura, falsa, arrogante, una che gli ha reso la vita un inferno. Anche se apparentemente può sembrare, date queste parole, che non tornerebbe mai sui suoi passi, in realtà è proprio il contrario. L'ideale è non dargli corda e ricordargli che, in ogni separazione, la colpa va divisa in due.

 

2. Non ne parla mai: ogni volta che chiedi qualcosa di lei/lui, ti risponde che è una storia passata. Se si chiude, vuol dire che non ha ancora digerito la fine del rapporto e a questo punto, la cosa migliore è convincerlo/a ad aprirsi e capire se è ancora preso da lei/lui.

 

3. Sono grandi amici: il rischio è che esista ancora una dipendenza psicologica dall’ ex. Non si riesce a chiudere un rapporto o per paura o perché ci si sente gratificati. Secondo gli esperti, bisogna avere il coraggio di imporre un ultimatum e chiedere di scegliere fra te e l’ex.

 

4. Le/gli perdona tutto: per l’ex si trova sempre una giustificazione. E' inutile demolirla in quanto non servirebbe a niente:  non c’è la volontà di  ammettere di essere stati con la persona sbagliata e idealizzandola si evita di mettersi in discussione. La cosa migliore è evitare di mettersi in competizione con l’ex ma essere sé stessi ed inviare al partner questo messaggio: "Anche se hai preso un abbaglio, ti amo lo stesso. Ora, però, voltiamo pagina".

 

Resta il fatto che la “gelosia dell’ex” nei casi più gravi questo può diventare un disturbo psichiatrico, con episodi di gelosia patologica e comportamenti paranoici e deliranti. Ciò è dovuto ad un disturbo di tipo ossessivo-compulsivo, che aggredisce la mente della persona gelosa di giorno come durante il riposo notturno, fino a farle avere delle difficoltà nel distinguere nettamente tra passato e presente.

 

Nei casi meno gravi la gelosia retroattiva non arriva a tali eccessi, ma resta comunque un comportamento profondamente irrazionale. La persona gelosa del passato tormenta il/la partner con continui interrogatori, aggressioni verbali ingiustificate ed eccessive richieste sessuali.  Nessuna rassicurazione, nessuna prova, potrà riuscire a placare la sua gelosia, che del resto non si basa su aspetti concreti della realtà e dunque è praticamente implacabile.

 

Fonte: www.psicologo-psicoterapeuta-sessuologo.it/

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